domenica 26 maggio 2013

Ma adesso la stanza è piena di demoni.



Ma adesso la stanza è piena di demoni.

Un mare di emozioni
distratte e noi perché
ci navighiamo.
Amo l’amore, anche per questo vivono le persone.

Ormogenia.
Paradosso è la realtà
e l’esistenza,
a mangiare stelle
gli scheletri si illudono di ritrovare
pezzi della loro
vecchia carne
o come ubriachi sognatori.
Sei si potesse ritornare lo farei.

Mi sarei guardato sperando
di non averne diciannove.
I sentimenti devono corrispondere all’età.

Amami,
forse sarei una miseria migliore.
L’unica stagione che voglio
è l’estate
e
il male.

Ma adesso la stanza è piena di demoni,
tantissime buie
code.
Che cosa vorrei?

Non capisco niente,
io non sono io non sei tu,
fantasticherei su di te
per una vita.
La sorella notte
ora ha un pigiama viola
è santa e lei che voglio.
Là si può ardere in pace.

Scavatemi
un buco in testa,
non ci troverete altro che luci e ragni.

La musica ti crea
mondi in testa,
non dovremmo ascoltarla più.

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