venerdì 25 dicembre 2020

A spasso con i Tamas

 

A spasso con i Tamas (1)

 

Che hanno le gambe

tutte appiccicose di mosto

vendemmiano ogni anno le vigne

spesso come razziatori

in villaggio di spose

diradano con mani da orco

le giovani vigne

 

E mangiano carne ogni giorno

ed hanno stomaci

attenti all’espansione

e fazzoletti al collo

e sigarette in labbra. 

 

A spasso con i Tamas (2)

 

Grazie Antonin

per la tua empatia d’acqua dolce

e in generale

anche per le piogge estive

che bagnano le piante

e le conseguenti dita

se scorrono

su secateur rapaci

 

Uomini bretoni

come barbe di falegname anziano

su occhi chiari e nasi rossi e grossi

e sigari

e donne slave con leggins di batman

e iching tatuati al collo

 

Soffia un vento oscuro

sulla tenda azzurra del viaggiatore,

a volte benedetto dal sorgere

di luna piena

su lastre di lago artificiale.

Dal tuffo dell’airone

attraverso il vetro

che essa compone

si erge

un tribunale esteso di rottami

e vecchie macchine

atrofizzate dalla polvere

i cui denti verdi

ruppero e scossero

acini d’uva

per trasformarli in vino.

 

A spasso con i tamas 3

 

Con in gola il fumo di Aziz

che è magro e ha nel naso

alcune stelle

che lo tengono sveglio

tra le vigne

 

I gitani

Noah, Solomon e David

hanno barbe incolte

e pance estese

dalla mattutina birra,

e senza filtro

le loro gole.

È vero che t’avevano urlato

adirati come patriarchi ebrei

di darti da fare con la cesoia,

ma la loro figlia ti ebbe ingrazia,

alla fine,

e anche le loro mogli

quando ponesti nel grammofono

una raccolta di Django Reinhardt

 

C’è un vino talmente buono

da avere ancora sabbia

e tralci

e sudore

al suo interno.

Riscalda il respiro

quale faro in notte

e nella notte

assopisce le schiene fraccate,

undici tonnellate d’uva,

St. Lager,

la valle esatta

e il veleno di vespe

che hai in fronte.

 

 

 

A spasso con i Tamas 4

Greg ha i piedi storti

per un incidente,

praticava box tailandese

e adesso lo praticano i suoi figli.

I suoi occhi azzurri sono dolci

e quando si sposta

fa finta di essere un camion

e ride

ed è gentile con tutti

 

A spasso con i Tamas,

che a volte sono leggiadre ragazze dorate

che vendemmiano

con le madri,

altre volte polacchi giganteschi

con la scure in bocca

ed altre ancora

hanno smesso di parlare.