Tra la cordigliera delle Ande
e Luca Fichera,
intontiti giocolando auto-ipnosi
come se la dovessimo leggere
parti
container
schiaffo appuntito
dodge o se preferisci
sono i vichinghi che dallo Jutland
salirono fino in Norvegia.
Lei col tempo è diventata
una magra statua d’ottone,
è tanto dimagrita
e le ascelle formano
arcate gotiche acute.
Magari al verme piace
quell’esca d’uncino,
credo tuttavia non avesse scelta.
Notizie dal mondo futuro:
La California arsa viva,
la Florida sommersa,
i topi rosicchieranno le torri rimaste
dei signori medioevali
e tra una cinquantina d’anni
mancherà completamente l’aria,
giù in Sicilia.
l’Etna erutterà comunque
mite temibile
occhio oscuro e divino
che è bocca di uno spiritus mundi cavo
caldo come il fuoco.
************************************************
A tutti un dolore:
di aver visto la luce,
quella prima volta.
L’orrore di un nido di carne
ormai chiuso
e di un nido d’aria inintendibile
che si apre.
Si cammina male,
giocando a pallone
si cade spesso
anche se in un arci a due passi
suonano con vigore
musica noise e cover di Stan Getz
in un accostamento bizzarro.
Che abbiamo da dare al mondo
se non la lingua e il vomito,
la bile, le feci e il muco?
Scherzavo….
*****************************************
Sul letto di morte dirà:
tutto è stato automatico.
Ego esposto alla teca
alla mercé
di un’analizzante condotta spirituale.
E si descrive e ne è pago,
si descrive, se stesso sogna
ed è pago
convinto com’è Lao Zhi
che i mutamenti interiori
siano esperibili
come lunghe stagioni e nulla più.
Ad ogni assenza di doppio
rimane un posto pieno solitario
ed uno vuoto, solitario.
Col tempo abbiamo mangiato, sì, tutto,
tutto ciò che c’era da godere
è stato goduto
come non vi fosse un domani .
Starà, vedrà, sarà ipocrita
con la mayorìa
e col tempo diranno
che è peggiorato
come se la morale
precedesse l’uomo, in vecchiaia.
È in realtà lei una più giovine voglia
d’addormentare i leoni a tutti i costi.
Comunque, è solo un uomo solo
e per giunta
la vita
gli ha tolto anche i capelli!
