lunedì 20 maggio 2013

Ghiaccio numero due.



Ghiaccio numero due.


Randagio.
Rotelle al posto dei piedi. Sei grottesco!
Non puoi nemmeno passeggiare e guardare la bellezza delle foglie.
Vorresti girare nell’orbita di un tramonto
o su una macchina d’annata del 1979, non è così?

La velocità del tempo è qualcosa di terrificante e bestiale per l’anima,
già innamorata a morte della sua sottomemoria.
Lei Vuole essere tutto.
Lei Vuole il corpo riposto via.
La velocità dello spazio è invece un allucinazione negativa
e non ho voglia oggi di vederla in giro.
Il tempo non esiste.

Dici che non te ne frega, ma lo svolgersi delle cose fa schifo
e lo sai anche tu.
Fa schifo morire ed essere morto e sembrarsi vivo e non sentirlo quasi mai
e la candela si consuma da due lati e la candela si consuma da due lati.
Dunque, la nostalgia sarà breve ma impredicibile
e saremo condannati a immaginare e perderci nelle opzioni che non
abbiamo
scelto.
Mi manca un’altra vita.
Le orbite purtroppo ortogonali trafiggono
qualsiasi semplicità velata
qualsiasi percezione di qualcosa che ci sia
e serenamente ci accompagni.

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