martedì 14 maggio 2013

Cara dolce schizofrenia



Cara dolce schizofrenia.

La Delicatezza è vetro
La Delicatezza è pane che si sbriciola

Una ballerina piange
sul palco
e la gente di fronte a lei
si masturba.
Una ballerina con un corpo
bellissimo
per esprimere il dolore,
il fantastico e alieno
orrore radioattivo.
Terrificante sarà l’esplosione
del suo respiro
quando mi mangerà
il cuore.
Ma tanto non esiste (oggi)
più di quanto non esistano le
altre cose qui intorno.

La calma ormai è diventata nicotina.
Il catrame quindi, come dinosauri appena estinti,
ci squamerà la pelle,
discriminandoci ancora
dalla natura sublime.

Cara dolce Schizofrenia,
resta!
Frantuma ancora le case e le cose,
frantumami ancora il cervello
e poi spegni i fuochi a cui hai dato inizio!
Cara dolce Schizofrenia,
rimani
a solleticare queste corde
leggere. Leccami il cuore.

La ballerina mescola
il sudore alle aspettative dei paganti
ma non saprà il suo senso,
per questo cercherà per tutta una vita
il sorriso negli alberi.
Si ecciterà è tutto gli colerà dalle gambe,
vorrà vedere quanti teatri ci sono nel mondo.

La gioventù è solo finzione
l’adolescenza è solo finzione.
La poesia è tanto tanto inutile,
ma tiene al non senso
e per questo trasporta verità
stoccate e disabili dentro.

“Baciami!”
“Guarda che non sono una vera ballerina…
Sono una simildonna,
una forsedonna,
una quasivita spenta e accesa,
uno e zero
ad un tempo…”
“Combaciami!”
“Nulla può combaciare,
invero..”
“Fa che il mondo
finisca!”
“Per quanto ne sai
nulla è vero/reale/dolce.”
“Vivi per me!”
“Tu non sei vivo…”
“Nasci per me!”
“…..Tu sei solo un non-nato”.

“Allora
perché
esiste
l’immagine delle cose?”
“Per riflettere uno specchio
ad uno specchio
senza che gli stessi lo sentano...”
La ballerina ora è vestita di rosa.
Ride e piange allo stesso tempo,
ha le guance rosse per le lacrime.  
Sono solo innamorato.
 “Che se ne fa uno della pelle?”
“Fa invidia agli scorticati!”

La delicatezza è una
briciola di una briciola.

L’uomopianeta sorvola
gli astri
nel Cosmonulla che ci circonda,
cresce a dismisura
cambia colore
dal rosso al blu al bianco,
esplode.
Ora saprà ridere.

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