martedì 25 ottobre 2016

Nanda sorewa??!!

Nanda sorewa??!!

Ubriaco, fatto, sfatto, verde.
Sono le 16:00 del pomeriggio
e già beviamo,
non ha mai fatto così freddo, mamma.

E poi i nati verso Novembre,
scambiano la noia per ira da sfogare
troppo spesso
e meno ti farai pungere
più ti saranno amici.
“Devi restare! Devi restare!
Anche se il mio istinto principale
è il pugnale, l’unghia.
Così amo.”
Lontano, sul nono pianeta, arde di insetti
e dei saggissimi e sporchi,
e ampolle piene d’artemisia,
e l’albero del Ballantine,
e mani ingiallite, gialle,
tutto è chiaro, tutto è ora.

Allen è morto circondato dai suoi hare krishna,
Burroughs sparò alla sua ragazza
uccidendola.
E ippopotami fritti,
lesbiche con uno strapon,
cavalcatori di clitoridee novelle
alla base delle quali ci sta
l’enneagramma ed un sufi danzante.
E poi Jodorowski, e poi ancora
l’assalto d’anima in anima,
la guerra civile spagnola,
i black merda.
Una mitragliatrice
davanti alla porta
il capitano Jhonson
che ti rimprovera con un sigaro in bocca
prima di morire.


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