lunedì 17 ottobre 2016

雨に濡らされた歌

Poi hai messo a muro il mio concetto di amore mentale,
non ti conosco o donna mia castana e lussuria.
Fai come se la mente non esistesse
a meno di non considerarla parte del corpo,
e tanto sesso facciamo.

Pietrate e pietrate.

Edipo, dunque re.

Ho preso a considerare l’idea
di non seguirti più ciecamente,
o verità mia o verità bellissima.
Sennò ti perderei in pietrificazione,
e tu non potresti più partecipare
all’eterna danza
che ti ha da sempre.
Ho preso tanto a considerare l’idea
di giostrarmi di più tra i rami
del magico bosco
e di tenere questa corteccia mia
dipinta della resina delle altre.

Da giovani le cose
le annusavamo e leccavamo
prima di provare a comprenderle.

Passi lenti di cotone,
hai anche una donna dentro
e non la negherai al mondo.
Vuole solo viaggiare, e sognare,
e continuare a sorridere, sempre.

Coda:
Poi rifletti su un tavolo ,
centro, centro, centro.
Avendo assaporato
la fede, viola, nell’irragione,

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