lunedì 17 ottobre 2016

Lotus (camminate cavalieri)

Ed io temevo che a lungo andare non avrei più retto,
mi sarei disgregato come carta in una bacinella.
Dove sei? In te, negli altri, in entrambi?
E gli uomini poi pensano di aver bisogno di un sacco di cose….
ed anche il più apparentemente malvagio
è solo un angelo della morte
con tanta strada davanti,
angelo di morte e trasformazione.

A tratti hai poi smesso di ricordare il mistero,
quella tunica avana che vestivano tutti
senza saperlo.
Hai poi smesso di ricordare il “Qui e Ora”.
Sospeso sospeso sospeso

Su una nuvola però ricorderai
e avrai anche tanta voglia di farlo.

È che volevo pentirmi e rasserenarmi,
non avere questo cobra legato alla schiena.
Eppure mi vien suggerito “guerra”
da un libro di persie insabbiate,
perché abituato alla guerra stai
come del muschio.
Tuttavia ho un sapore più dolce,
e camminate cavalieri
e camminate,
e camminate e camminate
fino a che le gambe reggono.


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