sabato 22 giugno 2013

Come le zanzare

Come le zanzare

Volevo dire ai violini elettrici
che
simboleggiano a dovere
il 2013 di uomini
che col pensiero
vanno contro natura e non controcorrente

Ma che senso ha l’esistere
inquadrato dalla distanza?
Come conchiglie
incastonate
nell’asfalto
che calpestiamo
o orologi illeggibili
non so dove sia l’adrenalina
che mi dà la gioventù
che mi danno le sgommate

Messo alle strette
dal fango usato
delle cose che non  mi metto a capire,
manifesto rivoluzioni
al fascismo dittatoriale
del reame a una via e dimensione,
poi ci si accartoccia come vecchie Sprite
sotto le meduse del cielo.
Oddio
le foglie
rosa
ci dicono
che domani
ci stupiremo
anche se oggi
abbiamo odiato,
siete tutti tumori piccolini
dentro di me,
non vi posso che accettare
e quindi
sottomettere.

Certo, mi chiedo se all’improbabile indomani con te
avrò ancora dell’alluminio vuoto
che danza nell’anima,
se i mille me
corrisponderanno
alle tempie che ho
o al fumo che straccia.

Perché
questa città
finisce
tra trentadue chilometri
e noi tra diciannove,
e voi borghesi e troie
chiuderete gli occhi
ai vostri figli
e griderete “Viva l’Eurasia!!”
e mi negherete
il piacere
smorto
di dire le cose come stanno.

Il mondo è una metallica presa in giro
poco divertente,
i muscoli
come corazze
e le placche di ferro staminale
addentreranno
le pareti molli
dei corpi,
si risucchierà
tutto
in un pompino schizofrenico
lisergico
più che mai
Ora nel cerchio plastico
un cuore
ha mille tentacoli
e cerca di uscirne

Meraviglioso tuono
arderemo tutti lì dentro
come pazzi
che fanno sesso
e non avremo la necessità di farci male.
Se così non fosse,
passerò ancora più tempo
coi videogiochi
o
transferirò l’amore.

Niente conta,
come muri idioti
se non crediamo
alle illusioni
ci asfaltiamo
definitivamente.
Oscillazioni e onde
e memoria e miseria
e scosse e scosse
e scosse e scosse.

Riassumimi,
cosicché io abbia chiaro
il momento in cui
le cose si sono allontanate.

Niente conta.

Abituiamoci all’idea che
potrebbe non esserci
il cielo di Matrix
sopra i desideri
sopra il male
sopra le allucinazioni positive.
Di certo non vogliamo morire
come le zanzare.


Nessun commento:

Posta un commento