sabato 4 ottobre 2014

La iena ha urlato

La iena ha urlato

Il mio letto
fu su tutti un posto paradisiaco
dove un cane si stende

Una spiaggia,
la villa filosofica
davanti sulla collina.

Che gambe
che ha Alley!
Ieri nel degrado
ha vomitato l’anima
in un vassoio
mentre io le tenevo la testa

La iena
urla: “ You won’t date me!!”
in un dialetto celtico
mentre sbrana
ciò che credo sia il mio corpo

Il cadavere appeso
copre il crocifisso
lascito di mamma

Prude l’universo,
un taglio infetto
che si gonfia,
sangue su scarpe uniche.
Titano, ti prego, prendimi
e scagliami
contro il palazzo del fuoco.
Sarò contento di essere
un’arma.

Cerco di non pensare
in sanscrito
perché sporcherei l’immagine femminile
che ho dentro

Mi manca spogliarmi
e salire sulla mimosa.

A Natale
non sarà Natale

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