mercoledì 27 luglio 2016

Poesia che non è stata letta

E tu pensi ancora che il corpo
debba avere lo stesso senso che la chiesa gl’ha dato!
Così lo stupri!
È un templio!
È un essere a parte, meraviglioso!
Solo apparentemente contiene
ciò da cui in realtà è contenuto.

Palp(e)bra e Jack, ancora loro
Da dove siete venuti, e perché?

Della leggerezza posso solo dire
che non la invidio
ma ho il mio modo e di certo i miei loci amoeni
per leggero sentirmi.
Ho cercato per ore e nessuno ho trovato
che ascoltarti volesse, sir.

Vieni qui, piccola, vieni
da me re o dei paguri vassallo,
vorrei leggerti i tarocchi,
saggiare il tenero tessuto
della 心霊 tua.
Forse, non avrai più paura.
La mente può essere un gran manicomio bianco
di solitudine.
Ma dalla finestra ebbene l’universo si vede.
Vieni qui, sweetheart¸ vieni,
sarà sempre mattino o sempre notte,
a piacimento.

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