giovedì 1 gennaio 2015

31-12-2014

31-12-2014

Tutti e 5 in posti diversi

Tutto è andato secondo i piani
evidentemente

Sentire di troppe cose
la distanza siderale,
ignorare la città.
Tu. Amo la tua voce.
Vorrei averla io.
Così scorre il tempo
su di noi
mentre le lacrime
non fanno altro che scendere

Tu. Adoro la tua voce.
In un bagno violaceo
abbiamo compartito
coscienza, spirito e torace.

Attraverso il ponte
vedo Celebron,
cani e sconosciuti
e fiumi e distese.

Cercare di conservare
l’io
o il fulmine,
il primo fulmine….
È come muoversi a scatti nevrotici
in una poltrona mentale
su un sfondo di verde malato grigio
di tosse
e di spade

I fireworks
e un cielo terribile
sopra.

Non è realmente così,
parlo di quei bordi
dei marciapiedi
dove se cadi
puoi spaccarti i denti

E dopo
noi siamo addirittura scomparsi
dalle vecchie foto,
nemmeno esistiti
nelle vecchie foto.

Si, c’erano scheletri
vestiti da dama
che danzavano
intonando la morte col canto
e riproducendola cinesteticamente
con i movimenti del corpo,
il guerriero urla.

Non si è mai troppo giovani
e mi fermo.

Si scrive per non rimanere
in piedi.

Gli occhi lacrimano,
the splitting of the breast

Si scrive per rimanere in piedi.

Sono solo lupi bastardi neri  
eroici a modo loro
liberi
in un vento
che è la Persia
in sottoveste di seta
tra le stanze di palazzi sconfinati.

Ed io mi ci perdo,
mi ci devo perdere.

-5.


Mutare

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