venerdì 9 gennaio 2015

Il Re

Il Re

Vento incredibile
avanti forza
e pace
e forza

Con tutta onestà,
non superare te
era l’unico modo per superarti,
spegnere la centralina del petto
e perdere carburante.


Ma vivere, vivere, vivere
tutto ciò come cadetto entusiasta
di sofferenze simboliche.
Sei morta quando ero giovane, probabilmente.
Non ogni giorno combattendo
ma ogni giorno
mordendo il legno
della bara che contiene
il mio spirito blu.
Ora capisco i lineamenti
di una smessa maschera
e prevedo.

La poesia non si vende,
non si vende.
Non siamo nè prostitute nè borghesi,
il guadagno inteso come entrata economica
non può scaturire
dall'incomprensibilità schifosa
dell'anima

I poveri amici pretendono
di conoscere sé
in un mondo di magma-diamante
e il giullare
sogna lo scettro del re.

Il re. Il re. Il Re.
In questa scena è descritto come
un cosmopolita necessariamente deviato
soprattutto in quanto ad abitudini sessuali e a dio,
innamorato triste di te riconosciuta proiezione
della bellezza dentro
e tuttavia scambiata per figura
autonoma
al di fuori.
Nella scena dopo
ai vecchi compagni di guerra o di vita
non fregherà niente
del suo collo rotto
della sua coroncina di niente
così elegantemente posta su capelli soffici e scuri,
dei suoi valori così antitetici e pure
orgogliosamente portati avanti attraverso lame siringhe e rovi
e del suo amore infinito per te
che gli hai abitato dentro così tanto
da smembrare letteralmente
la sua maledetta carne.
Uno spirito non può contenerne un altro
contenendo a mala pena se stesso.
Piccolo re shakespeariano
tragico
spodestato
caduto
come la sua pirandelliana coroncina,
pallido tossico e inutile
mentre muore come muoiono gli eroi
inseguendo i pezzi dell’unica vera cosa
alla quale valesse la pena tenere
e che paradossalmente
ed ironicamente
l’ha massacrato
dopo averlo infestato dentro per la vita.

Un ultimo ringraziamento
per le nuvole bianche
e le spiagge californiane
che hanno fatto da sfondo
alla sua dipartita,
come un grande funerale
di amici
che non hanno combattuto la stessa guerra
o vissuto la stessa vita
pur amando la stessa maledetta manifestazione
impazzita
di una bellezza
nata dentro
e quindi
relegata fatalmente
dentro,
ed era ancora
così stronzamente giovane…..

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