lunedì 12 maggio 2014

Poesia per i “Love”



Poesia per i “Love”

Gente che vaga
tutto
io
tutto io
per

Calmatevi! Che significa?!

Altre volta era invece
ogni cosa cobalto freddissimo
e talmente immaginati
che a stento
non si passa l’uno attraverso l’altro

e tu mica me la davi!

In quel frangente
poche ansie
forse ero un muretto
con lucertole e paretaria
vivi
vivi

io non ti trattengo
sennò
ci sono rimasto!

Pezzetti di per sempre
se ne vanno
prendendosi a calci insieme
e non si pensava
quando si dava a fuoco a un materasso
quando si provava a fottere
con la materia
ed è caso caso
quello nei tuoi buchi bagnati

Non faccio altro che camminare
e poi possono piovere
dal cielo tutte le incomprensioni
che ci sono
e che c’erano
ed eri fatta quasi
di quei gelsomini
a cui hanno già succhiato il polline.

Mandami all’ospedale
lì annegherei in un laghetto di asfalto
misurando i miei respiri
nell’eden in miseria
e aspettano
che tu ritorni dentro
come una bambina idiota

Pietrificata e
ci sputo sopra di noi
magari dammi fuoco
io
posso essere
la mia lingua
in uno stato di convalescenza
o l’istituto privato
di dimensioni
tutto sommato
povere
certamente
esageriamo sempre
ma c’è gusto.

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