lunedì 12 maggio 2014

Gli insetti!



Gli insetti!

Lei si usciva
mostri dal seno
e li rollava a tutta carta

Mi chiedo
quando arriverà
il momento
che ci butteranno fuori
per sempre

Tanto male
addosso
di nuovo
presenze-ostacolo
nell’area del mio
corpo
che si chiama “ Beat Generation”
e lì un paio
di satiri
si scartavetrano le corna
giocando a nascondino
con loro stessi
ascoltano i Love

Più in là Ciro, Freccia e Mussà



Si tagliava
lo stomaco con un rasoio
 a cerchio
solo dalle 15 alle 18
e mi ha mormorato
piccole lugubrità tenere
per azzittirmi un po’

Uscito fuori da lì dentro
ne verrai
un pazzo omicida
che ama tutti
eccetto

Nel vespaio
dal vespaio
i dittatori
non vedono l’ora del compleanno
e ti ci sei chiuso da solo
e ti ci sei chiuso da solo
in quel paradiso
e non si può gestire


Tutto questo tradimento
da te che sei me
che sei tra le cose

Ignorare ovviamente la ragazza blu
ostacolare il proprio epicentro
non farsi esplodere a tutti i costi

È  lui
è solo lui
nella sua concretezza disumana
come
qualcosa
che è stata scarnificato
a posta
e ci travestiamo da persone
senza nessuno
dei 5 sensi
in uno di quei posti
dove la musica
non esiste
e non può esistere

Talmente
pioggia
e acidi
è pesante la tua voce
in una maniera abbastanza erotica
non credo che sto
pensando
magari un qualche
addio azzurro
con un electric organ
di sotto
mentre so che te ne andrai
 a piangere
ed io eclisserò
tutta la noia
sembrerà
una piccola stanza
tranquilla
un po’ verde

Anche oggi non è successo
niente
sono giorni
lunghi oro
e di notte
le cose
sono traversali
il main theme
è malinconia
a scassare
in una fognatura
piuttosto bellina

Nel sotto passaggio
del lungomare di Ognina
non entrarci mai!

Così pieno di ragni
non cambierà
niente
è la maschera
della psiche
non lo so
è scommettere
che continueremo
ad essere

Dalla spiaggia
dalla spiaggia
abbaiamo tutti in coro
anche
potremmo andare a fuoco
noi con l’isola stesso
è meglio restarci
immersi nella sabbia
e credere che siano palme

Danni ai cervelli
rivolte
nessuno è un testimone
sul fondo di un posacenere
sono sicuro di aver visto
una cosa
che ho sognato
nove anni fa
solo una stanza azzurra

“Siamo pieni di insetti
siamo pieni di insetti
siamo pieni di insetti
aiuto prendiamoci a morsi
prendiamoci a morsi”

E la tua colla
e Soul Calibur 2
e cento terrazze
di deficienza
a giorni alterni

Continuo ad amare
quella piccola
voce di Haiti
e i suoi
vestitini osè
ma Alice è morta!!!

Dal palazzo arcano
tutto era rosa come il marmo
e la principessa
non aveva più di
16 anni

In un tombino
nell’after
nell’after
tiepidamente
screpolati
dalle cesoie
vestite da Miss

Tsavo
in caso criticami
adesso
sull’ultima ottava
del pianoforte
che è quando
stai per
andare via da lì

Sul fondo
riderai da solo
per le cose che hai
nel cervello.

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