domenica 21 agosto 2016

Monte Vernà

Atterrito. Sei meno d’un’armatura greca.
Basta poco per stupirti
per sconvolgerti.

Gli amici nuotano nell’ego
solo a volte riescono a mettere la testa fuori,
non trovano interessante essere dio
o avere la realtà dentro al cuore.

Imperturbabile devi essere
ma il bene gigante che senti
non scomparirà.
L’anima ha tutti i colori ma soprattutto
il viola ed il blu quand’è più chiaro,
posso ormai a comando
far scomparire e ricomparire
il mondo accanto ai miei occhi.
Perché sono solo un riflesso
come tutto il resto,
anche quando il resto soffre in un nascondiglio
di sospiri e spifferi
e non vuole assolutamente sentire dolore

La natura invece ti scioglie
quasi completamente
nel suo essere la più bella donna di sempre.
La luce serpeggia
e tu vedi rami,
la terra del bosco,
rovi,
odore di stalla senti,
volti antichi, forme antiche.

Che fame! Mai avuto tanta fame!
(riferendomi alla foresta
che si presenta davanti ai miei occhi
come un’immanente satura divina)

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