lunedì 16 giugno 2014

I figli del Lancer Gun

I  figli del Lancer Gun

E dopo tutti i tentativi fatti
per cercare di resuscitarti
non ci sono riuscito.
Si spacca la texture del cuore
non fa poi così male
non fa poi così bene.
Nella casa
io ero la luce stessa che mi illuminava,
io ero l'odore
delle mattine splendide
la testa senza lineamenti
delle cose terribili.
E so che non nessun segno
mi arriverà,
anche a questo ti ci devi abituare.

Indossiamolo il passamontagna!
Deve essere così!
Io sto a guardare le mannaie giganti
sparse un poco ovunque spesso invisibili,
con tutti i tuoi denti è già un successo essere morti.
Scartavetriamoci, il contatto ci offende!
Da qui a lì
le spose devono vomitare il banchetto
i bambini devono essere deviati al più presto
e non puoi scappare.
Una lattina enorme al posto del torace
e molto fuoco
e molta terra.
Scandali.
Non ho voglia di essere amato da te
te lo dico chiaramente, sono dopo tutto
un appestato come pochi!
Un mucchio di sale rosso.
Un totem costruito
in onore della Noia
(in senso etimologico ovviamente).
Levatelo dalla testa!

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