domenica 26 gennaio 2014

Come lesbiche in spiaggia



Come lesbiche in spiaggia

Fede in più niente
ormai siamo scesi più
giù
delle anime mi chiedo sempre
come stiano

Andavamo a qualche serata
eppure volevate solo qualche medicinale
e intanto
si sta intorpiditi
in ferri enormi
ci va più che bene
vivere più vite
ed essere l’ombra
delle circostanze buie

la pioggia sulle scarpe
“Luna” ci rimarrà in fretta
le ceneri sembrano insetti
mi capita di percepire
non tanto voi quanto
voi stessi
Di blu di blu siam tutti
le coste azzurre mi sembrano
cose necessarie alla vita
di un uomo
ai bambini dietro il cervello
toccherà la sedia elettrica
purtroppo.

In te c’è
la decadenza fatale
che si nasconde
e dai tempo dai tempo
alla bellezza aliena demoniaca
e a tutte quelle frette esistenziali….
Breve lingua che hai
Quando me ne andai
tutto tornò come prima
che cosa orribile starci in piedi!
Tu non sai che saresti perfetta
per me o per Baudelaire
Dei dolci abbracci ricordo poco
forse fra qualche anno avrò più brividi
nelle braci del cervello
da poter baciare
L’odore dei rettili non se ne andrà mai
e così eleganti vi ucciderei tutti




Berrò più spesso
da quella fontana
nel verde metafisico
dei pixel
da lì ci si può muovere
verso universi stretti stretti
e cannonate sul cranio,
oppure crederemo per qualche ultima volta
al super-piacere che c’è
nel riuscire a determinarsi

Tutte le coincidenze
si scontrarono a caso
come flotte di respiri sporchi
come distese di notti

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