lunedì 13 gennaio 2014

CANTO ANDATO A MALE DEI NUOVI RELITTI



CANTO ANDATO A MALE DEI NUOVI RELITTI

Fummo tutti appresso al niente
sembrammo vermi veri vermi
e mi nevicava dentro
un pò di fuoco un pò di pietà

Ma lei era davvero
stupida
e la sua bocca davvero piccola
avrei voluto farci sesso
e poi drogarsi e poi rimanerci
e poi detestare l'anima
e le anime.

Chiusi nell'individuo
nessuno nè uscì fuori
stavamo tutti dentro un bozzolo
di ghiacci colorati
sperando in qualcuno che non c'è
in qualcuna che non c'è
addormentando le paranoie
mi sembrò perfetta la sera
ed era di sicuro la serotonina sparata a mille.

Così abbiamo navigato per millenni
negli universi della vita malata
Io nell'essere masticato mi ci perdo
Io nei tuoi maledetti maledetti
gesti da cogliona
non mi ci perdo più di tanto ahah
e ieri sera ti ho quasi stuprata
ieri sera ti ho quasi stuprata

Più si va avanti
più le età si allargano
e la pelle si spacca
e il sesso diventa
mitologia di sentimenti 
noi abbiamo solo qualche piccolo pezzettino
di cuore
qualche piccolo pezzettino di cranio
e non dire in giro
quelle piccole cazzate che riempono
il tuo minuscolo corpo
e non dire ai poeti o ai finti alcolizzati
o ai quasi dipendenti
di cambiare forma
di cambia tristezza
di meravigliarsi ancora

Oh oh avrei voluto tanto
non raffreddarmi
ma ho preso l'immagine sbagliata
Vorrei iniettarmi la tua anima nelle vene
vorrei detestarti
L'alba d'altronde sorge sul cancro del mondo
le foglie sembrano bambine un pò morte
la Valeriana oddio non m'addormenta
c'è solo questa stupida maledetta
inesistenza

Vacui vacui
il cielo crolla in bave nere
la sera è tutto la notte è tutto quello che c'è
la materia non è più niente
Lei nuda perfetta non rappresenta ciò che vorrei
pur dandomi ciò che vorrei

Staremo in guerra
saremo macellati
andremo senza l'anima
a perderci nel cattivo gusto della gente
nel corvino applauso delle nuvole
incredibilmente relitti di una pace che c'è stata
solo per qualche attimo
incredule immagini di mattine del 1999
o sperare che le cose si sistemino
o sperare che sia solo il down emotivo
Ma a noi ci spaccheranno la testa

Stavamo larghissimi
nella città della noia
a non parlare con nessuno
a non cercare nessuno
Lui è un animale
Io non posso negare di esserlo comunque,
adesso si prova a dimenticare
quello che c'è di grottesco
nel corpo e nella mente.
Perchè di te di me di te
non frega più tanto
di me di te si aspetta l'esplosione
la cancrena l'allegria
Arrancarsi incontro
tutti in coma
andarsene dentro l'oceano
mescolarsi smescolarsi
addentrarsi nelle cavità delle donne
e morirci un pò di più
Trattati di merda o da favola a priori
sembrate una dolce melodia al pianoforte
o una disfrequenza di Morte e Super-alcolici
e vorrei sclerare vorrei sclerare sempre
vorrei io stesso spaccarmi la testa
e sradicare la bellezza dalle cose dalle persone
Sotto la cascata della fretta
spero non saremo ancora
così inadatti

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