venerdì 20 dicembre 2013

Ti darai in pasto al sogno



Ti darai in pasto al sogno

Nella spiaggia
misi la testa fuori dal tempo
è che poi ho sentito
l’immenso avvenire di luce
come dal balcone
del mio spirito

Ossequio delle mie malattie
me ne sarò liberato
dopo aver settato i controlli del sole
e credo che nuda come sei
mi spacchi la testa
con le vertigini.

Cara dittatura
Low di esistenza immobile
elevate dosi di youth
ennè estremo è il flusso che ci sta dentro

Cosi quei vetri mostravano
suggestioni brasiliane
Vampiresche adolescenti
si devastano e perdono il cervello
noi non ci sentiamo
la città
non ci sentiamo
la colla
che ci avvicina

Dentro avevo pur
soldati stanchi
fermi al fiume dell’incoscienza
altre volta ti ho rivista
così nella sabbia del parco
talmente commovente e vaga
come piccola miseria dei nostri
fondali.

Lui ha un cappello viola
e sale sul tavolo
agli occhi di borghesi e aristocratici
eheehehe non ci capiranno un cazzo
di niente.
Dopo l’ho visto cominciare
tranquillamente ad impazzire
è l’oscurità lisergica
delle interiorità cubiste
è la presenza rassicurante
dei clown.
Resti qualche volta
vivo a sgamo.

Calmeremo l’amore
La Regina sei tu
ti darai in pasto al sogno
bene o male lo fanno tutti. 

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