martedì 10 dicembre 2013

Di altri discreti momenti



Di altri discreti momenti

Ho la bellezza tra le mani
non avrò più amore forse
per chi esiste al momento.
E quanta compassione se ne sta andando
nelle miserie della città….
Mi sono sentito immensamente
forzato
e così il mio destino sarà altrove
sarà altrove.
Il tuo cuore era basso
e mi poteva anche bastare.

Bruceremo senza vergogna
nei riflessi delle praterie
dello spazio
Io separato da Voi
dalle luci fredde
nel gorgo di vita in fiamme
che si guarda e si attraversa
senza nemmeno pensarci su.

Così si ha paura innanzitutto
di non essere più indispensabili
e qualsiasi bugia diresti in fondo è verità
Mi appari più tremenda e svelta
del solito
tra lenzuola ubriache
di memorie fresche
di stretti mondi ideali
nell’inquietudine della tachicardia
tu indossi comunque quegli occhiali
stai al gioco come le ragazze australiane
che in fondo è anche giusto lasciarsi
e lasciarsi andare
così tremendamente trasparenti
da scomparire veramente.

Ecco che poi è inutile
anche sognare la notte
è inutile anche cercarsi
Nella furia nella furia
di lei
ritroverei bene
le ceneri blu
la musicale armonia perfetta
delle anime
e così talmente alta e cristallo
da sembrare in fin dei conti
l’ennesima orgia psichedelica
e dettagliata
che aiuti gli occhi e la pelle
a coprirsi di vetro
a infracidirsi in maniera lieta
discontinua
altruista direi.

Al buio me ne ritornerò
tra qualche brevissimo anno
Al buio soffice isterico
di colline che non mi appartengono.  

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