sabato 14 dicembre 2013

Nel Temporale

Nella forma inconsistente
dell'anima gorgo
ho pensato di ritrovare i flussi
ho trovato solo i  miei incidenti

Colossale urlo
e poi siamo di nuovo di ferro
e nudi
e spastici.
Tutti in coma per di più,
nei viali non francesi
ricordo ti ho baciata come un animale
e insomma siamo schifezze di pietra, in pietra,
amucchiati così in fila al caos
così in fila all'alba marcia e perfetta.


E in fondo tu come elettroshock
come patetici sbocchi di vissuti
non vissuti
come il delirio il martirio nei centri sociali
il mattino catanese fu smog e tempesta di tristezze in angoli

Io d'altronde
Nuvola di Ghiaccio
essere infiamme
di Chilly Wave della meditazione
di Chilly della psicoanalisi senza forma

Poi ti ho vista camminare

sei la bellezza
sei la cosa che ci farà soffrire fino all'ultimo
E noi all'ultimo piano
di uno squallore reale
possiamo solo convinverci, fare sesso,
farci del male ancora,
vivere, esistere, degenerare,
insomma avremmo fretta un giorno
di sclerare di andarcene di andarcene
via nel vistoso temporale
nel commosso temporale

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