sabato 21 dicembre 2013

Mary Jane sorride



Mary Jane sorride

D’altronde mi sto ritrovando ancora qui
esistere è la prova
in ogni caso ci si volterà un po’ via
per solitudini immense
in deserti di autostrade
e secchezza.

Oltretutto credo che la realtà
è in qualche modo spenta
e accesa ad un tempo,
così gli amori
così le idee
È  pur sempre la cosa quasi più giusta
percepirsi
in discrete annientate anime
di oltretomba soleggiati
di mestezza e deficienza
e cieli cerulei
come era lei. 
Io da qui sono incredulo
e masticato
e spesso si ha anche voglia
di calma pace serafica
vento.

Immagino che suderemo un po’
e poi ricominceranno le lenzuola
come le nubi inquadrate dalla distanza
come gli inafferrabili fuochi
                                                                                                
Oh guardarle
non mi è concesso
Incredibile esame
di corpi viola
e io che ci sto a fare
nelle maree nelle maree
così stridenti e irriconoscibili?

Intanto ci si amò male
in appartamenti fin troppo ombrosi
Mary Jane sorride come una nevrotica
e lui vorrebbe strafottersene
delle circostanze etc.. 

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