domenica 29 dicembre 2013

La Punto grigia e La fine dell'Universo.

La Punto grigia e La fine dell'Universo.


Me ne frego
si continua a vivere
la maggior parte delle volte
sono solo piccoli infarti.

Collasseremo per forza
di nuovo demoni
e io ho così troppe fiabe
nelle tasche…..

In fondo alle supersimmetrie
ci stiamo noi
dimesse
dimore
di fate
Importa poco
o niente
può darsi che saremo
i fantasmi
di quei tramonti
che danno sul viola.
Mi ricorderò i tempi
in cui ricordavo
altri tempi.
Dovremmo ancora
essere
neonati
o gerani
ed era mattino l’altro ieri
come alberi al sole
affondammo in vasche da bagno
bianchissime
tersi e fuochi

Manda alle autostrade
quei braccialetti di luce che avevi
o quelle scollature perfette,
o una maniera di riuscire
a devastare le persone
in generale.

Oh credo che avrò avuto
più o meno cinque anni
e tu
ballerina nera
bella come le cose vecchie
in fondo in quella casa
ci andammo insieme
per vivere
d’inquietudine
e stanze nere
e spavento.

La bellezza ha un orgasmo
sopra di me
io non sento altro che il freddo
Ci si sta a perdersi negli attimi
chè in fondo
moriamo di continuo
e non ha senso
mettersi in sesto,
vorrei tanto non ricordarmi di te
e oddio ho già sognato
tutte le cose
che mi stanno succedendo.

Un giorno
avrò pace
sarò tra due palme
nelle spiagge di Gauguin
a derivare
in tramonti Hollywoodiani
e la ragazza dei cocktail con l'ombrellino
si innamorerà di me
e scoperemo spesso.

Noi quattro
fummo in una punto grigia
dopo che tutto
l'universo era
morto
Si prova ad essere
leggeri
ed è sempre mattina. 

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