lunedì 4 maggio 2015

Inochi

Inochi

Ora il grigio,
ora il grigio,
sala vuota
tempia cavata
il profilo scettico del silenzio
in un ombra che ristagna.

Non dipingere di verde
il trono
una luna
un tramonto.
È il presidente il problema,
è il capo il problema,
prenditela con lui
e non con il tatuaggio di morte
che hai stampato in viso.

E spaccandoci in testa
la testa stessa
guardare la tivù

Rotto le catene
che tenevano legati
i fratelli e me,
alba a matita
dio a matita
lo cancelli e se ne va.

Ma la mente
sparisce
dentro il tunnel
della mente,
una scogliera.

Da non comprendere
a scomparire
tra le foglie
dell’acero,
la ragazzina partorirà
il mondo intero
in una tempesta,
di questa soffice poltrona rossa
illuminata a stento
ne parlerò solo io.

ここ。。。どこ?

Gatti luccicano i loro occhi
e sinuosi,
hai appena aperto
la cassa toracica
della tua ombra
con mani affilate.
Ciò che succede
è
cocci di vetro e vino,
tarli, becchi, schiave,inochi. 

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