lunedì 18 marzo 2013

Qua c'è Amore?



Qua c’è amore?
Agli Afterhours.

Bisogna ritornare forse
al veleno,
dolce, però.
Cellule. Come vorrei vederle
folli
e io folle fuori
e folle dentro,
che delle convulsioni
che ce ne facciamo?
Che dell’insonnia,
che della dimestichezza
nell’essere tristi corpi
grassi
senza realtà ?
Spazzami via, spazzami via!
Tutte queste infette facce
Sembrano solo fenici
senza fiamme!
Si può tornare nel flusso,
si può evitare di ammazzarsi dal bello al vero
solo dimenticandoci
cervelli e membrane…
Così grigia e mescolata
di flussi non-drogati
la realtà impiegata nelle docce al gas caldo hitleriano,
così frivola e psichedelicamente
scontata
la televisione
e gli altri, poi.

Con la mia vita ho subito la punizione
per aver visto con occhi anormali
il purgatorio e la magia.
Infatti, non sono più adatto
al mondo.
In fin dei conti
tutto si è elevato al quadrato
ed ogni meschina meschinità
non è più piccola che l’orizzonte.
Ma qua dov’è l’amore?
Ma qua c’è amore?

Qua c’è amore?

Perché le cose siano ancora belle
come da capo,
scordatevele!
Improvvise tempeste e fulmini viola
coloreranno la notte non mentale/artificiale
e torneremo all’inizio del cerchio,
bagnati d’emozioni eccitate inesistenti,
raccolti come semi nella terra;
sciolti come ghiaccio sintetico,
zuccheri.

Tutto, tanto, è solo un’allucinazione.

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