martedì 1 luglio 2014

Le ustioni



Le ustioni.

Sopportale le ustioni.
L’orto ha dato alla luce
un mostro variegato dallo schifo
veramente povero dentro, non sarà mai ricco.
Le sospensioni
ti prego levale
e sgomma.

Contattatemi
per un provino
sul fallimento della psicoanalisi
e allo stesso tempo
sulla sua riuscita.

Caduto in coma vedevo:
 
-        -  Un liquido rosso
che non era sangue; 

-        -  Il Brasile; 

-        - La testuggine
madre di tutti
quelli che,
nati sulla spiaggia,
sono stati sbranati dai gabbiani.

Senza testa vedevo lo stesso.
Un fiume
di cose
disidratate (illogico!!)
e un’unghia su di me
e una moglie con le gambe magre.

Quando mi hai sfidato
ho perso tutto me stesso
e il premo di consolazione
era un’altra cosa vissuta malissimo

È  l’ultimo ricordo con te
che mi si è cicatrizzato:
lui suona al citofono
e tu ti vergogni
che anche con lo smoking
sono improponibile,
¾ d’ora dopo
io ero morto
sul tuo divano
pronto a spaccarti in faccia
l’oca di ceramica
sotto la lampada
ma non l’ho fatto.

Poi la gomma piuma
della Megane
mi ha abbracciato
come nessuno has ever done.

Dopo ti sei presa lo scheletro
delle ali che non avevi, e da tutto questo
hai realizzato
un monumento
per non dimenticare
che siamo
linee tutte storte
piantate
nel punto   + infinito
che all’interno si scopre.

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