lunedì 14 luglio 2014

Il Sig. Velociraptor



Il Sig. Velociraptor

Incendiato
l’appartamento
dai Covenant,
il plasma ti corrode
tutta l’armatura.

Le rane
con la schiena azzurra,
ho mangiato me stesso
diametralmente opposto.
Nell’Afterlife
la prostituta
avrà capelli strani
in serate illegali
dentro un turbine.

Schifosi come un’ernia
nel fianco del Jaguaro

Il Sig. Velociraptor
svisiona in un modo assurdo.

Un gioco davvero perverso per scelta propria
e Orfeo scende sempre
verso l’inferno
è il suo ruolo.

La danza delle Scimmiette
la cenere piove ancora,
fiumi d’eroina
calmano ancora
strade
e la police  in realtà ci sguazza dentro,
droghe di ossidate ruggini e clorofluorocarburi
tutti sparati in testa

Un calore di catena
piantata nel cardias,
il coraggio manca
il coraggio manca

Mi tufferei
nei miei 5 anni,
un bianco che strattona ovunque
e lavanderie
e gomma verde
e geki
e miserie belle da ridere
impestate da vermi di ogni dimensione.

Tante tenaglie in fila
si mettono a pregare.

Non chiedermi
di vivere

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