lunedì 4 novembre 2013

Bianca soffice nera.



Bianca soffice nera.

Avevamo la notte solo lei in testa
un’altra alba scompare
un’altra luce.
Ma qua arriva il buio,
ehehehehehehehe,
che ne sappiamo della bellezza?

Così non si sta
e siamo pieni di tossine e germi.

Lei cielo e atmosfera perfetta
lei e i brividi che sembrano sintetizzatori
usati in fretta e ustioni sulle dita.
No no non vorrei non credo vorrei
vedervi cadere quindi morire nell’amore
vedervi credere quindi cambiare.

Che dolce esplosione di stelle e dolore che sei.
Che dolce architettura fatata.

Ma qui arriva il buio, ci ricopre velocemente
le sfide e le anti-voglie,
e adesso le fiabe di cui loro parlano
le vedo rinascere attorno
e adesso l’azzurro che si cerca
mi dà qualche lieve dose.

Così di giorno sono stato tranquillo per qualche ora
a guardare il male che sei e che sarai
e di sera ho bruciato bene e in pace
come solo lei può farci ardere
e di notte ho creduto che ne saremmo usciti in un modo o nell’altro
ho creduto che domani esisterete
e che l’elettricità scompaia dalla luce

Prima o poi nuvole nell’orizzonte estremo
scende il sole più rosso scuro che mai
e non si cercano le lacrime adatte
si palesano sorrisi nevrotici come albe in cancrena.

Dai! Oggi è stato bello!
È stato azzurro!
È stato fresco!

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