sabato 21 febbraio 2015

Prima zanna

Prima zanna
Every time I sit around, I find I’m shot

Da dentro:
-          Felpa viola
-          Un uomo con una maschera a gas
tira da un bong
a forma di teschio,
una morte tatuata sulla spalla,

eh sì, abbiam voluto
marcire,
come pesche .

Tutto pesante
tutto grasso
e grigio smunto
come di tavole non sparecchiate
o di seppioline
andate a male

Pavement

Oggi per lo meno dormirò

C’è chi trasforma la propria malattia
in una virtù

Vorrei trovarti, specchio,
ed in te immergermi,
e diventare avana
smettendo l’elmo
e lo spadone.

L’eternità sotto un tavolo traballante
e Ada a cui volentieri la leccherei,
passatemi il velo,
lo ricoprirò da solo
questo universo
rosso, lama ovunque,
sporco neo pendulo
travestito da rosa.
E nascondere finalmente
lo scandalo
ed il gusto dello scandalo,
salire le scale
e poi scenderle,
salire le scale
e poi scenderle

I’m trying I’m trying
I’m trying I’m trying
I’m trying I’m trying
I’m trying I’m trying

Un incubo
però alla fine
c’era mio fratello Andrea
una panchina
un laghetto naturale
il relitto perso d’un aereo.

Mangeremo?
Mangeremo mai
per davvero?

E chi si scatenerà
dopo aver visto
la chimera bifronte
schifo riflesso
dell’infinità?

Tutto dipende
dalle unghie,
da quanto sono affilate,
un cerchio, quindi,
può benissimo essere
un quadrato
ed è importante ripeterlo.

Tundra, verbena,
oppiacei, tundra.
Non abbiamo escogitato
nient’altro di meglio.

Pazzia nel focolare nero.
Si innalza un’ombra,
fa da scudo
ad un’immensa medusa ,
nei suoi tentacoli vedo noi
-poi sospensione-
-sospensione-
-sospensione-

Ed il piccolo nervo non scoppia,
continua a resistere.
Bada, il cervello
è in tutto il corpo

Scusa la forma di questa faccia,
di questo circo
di musi gonfi
ed occhi taciturni.
Non imparerò

Una farfalla
in ali sue
vedo una continua
tragedia di colori,
tuttavia
si cambia e non si cambia
allo stesso tempo. 

Nessun commento:

Posta un commento