martedì 11 novembre 2014

Goodbye Jack Lupino

Goodbye Jack Lupino

Ha sanguinato la terra,
abbiamo pianto anche noi,
mescolando ricordi e vene
e capezzoli induriti

che sia la cera
a ricoprire
il volti tagliati
sfigurati da un vaiolo di luna,
eccetera eccetera….

Mi ritorna in mente
il buio blu di partorire

È  un addio rivolto a te,
è per il segno che hai lasciato
quando entravi
in chiese erette per Satana
con la tua valchiria
e volevi uccidere il detective
ad ogni costo

Certo, ogni pietra è destinata
a sgretolarsi, e così noi.
Al contrario è
un disegno incomprensibile
appeso ad un muro rosa di cartongesso.
È scomparire…..
Bisogna.

Troppi alludono al sé
in parole come scuse
per non avere
le squame

Non raccogliermi

L’atmosfera diventò di gomma:
Un capannone abbandonato
al Polo Nord
e colpi soffici continuano
a percuotere

Scusami se prima ero un rettile,
e non fotte niente

Danza lo spettro viola

Dividiamoci equamente
l’eredità
del Grande Re Scheletro.

La memoria è inequivocabile,
come addentrarsi
in uno spazio indefinito e d’oro

Ripensandoci
la piuma sarebbe potuta cadere
in un’altra piazza,
non c’è nulla al di fuori di noi.

L’esercito di immigrati
cavalca contro la Burocrazia

Non prendere le pillole

Cadi

è come una pancia morbida
su cui morire con la testa
appoggiata.

Ecco, spolpatevi per bene
l’albero della conoscenza.
Poi chiusi in una tomba
per l’eternità
non c’era niente da fare
e si sono amati

Come chiudere la pelle, ora?

Alcuni ronin
dispersi
accettano il mondo
intrappolati in un’armatura
di caos nero

Più in là un alieno

non vuole nemmeno guardarmi in faccia

Nessun commento:

Posta un commento