mercoledì 16 aprile 2014

Ultima poesia per Mighty Max

Ultima poesia per Mighty Max

Finalmente sono di nuovo
me stesso verde.
Non ho molte paranoie nella testa

L’anno scorso
mi sono distrutto
un cervello

“Doppia-aggiuntina… e chi se ne fotte!!
Tanto ne abbiamo un bordello!”
Eheh

Poi ho visto
un’Audi A4 d’argento
dove la schizofrenia e il terzo mondo
tiravano pompini al sultano,
e gli indoeuropei dispersi
nel sud dravidico
chi se li ricorda più?

Ogni tanto
mi cadono le costole

Mettiamo le mani nel caos
casomai riusciamo
a controllarlo,
è un tentativo fresco
per non diventarci
degli automi.

Ultima poesia per Mighty Max,
vorrei proprio la mia vecchia tv anni ‘90
e le case di plastica
e le fughe brevi
e gli alberi al centro

In fondo ho quattrocento
ore di cose blu e appuntite
che mi ballano dentro

Tu gli infili la mano
e la esci tutta bagnata,
come il Golden Virginia verde.
Un’ottima annata
è stata quella
della perversione
e dello scandalo,
ho ritrovato qualche pezzetto
dei significati tutti

Ora vi dico
che mi voglio sgretolare
per un po’
ed inclinarmi

Non si ha più notizia di nessuno

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