lunedì 14 aprile 2014

Il compleanno di Marco

Il compleanno di Marco

Testimonianze
di una situazione
davvero irreale
credetemi
io ho bisogno
di queste cose

L’airone
l’ho visto
mangiarsi
le piume
e nutrirsi di se stesso
a spaccare
sangue,
era blu

Dissi ad Andrea:
“Le persone sono ridicole”
Poesia è simile
ad un tubetto
di MD e sogni
e tabacchi

Mortissimi nell’inferno
dei padri
si ritroveranno
un po’ di persone.

Odio le divise
da quasi sempre
e amo lei
perché mi hanno costretto

Ma anche a questo
ci si può ribellare

Marco

Tempestine

Io una ciclomitia
non ce l’ho,
è una piazzetta per due persone precise.

Lei a stento è riuscita
ad uscire dal sogno,
un incubo
e uno stomaco
che stampa sigari
Da qui l’aria si fa
lucida
ma non riesco a pensare
alle circostanze degli amici,
non rovinare le cose
belle,
le piccole fidanzate
si sgretolano
in un secondo,
il passato
è una poltrona
con tantissimi pappagalli
e spilli.

Ho riflettuto
quando per tre volte
abbiamo soffiato
sul palmo
la cenere dell’esistenza.

Improvvisare è giusto.
I varani di Komodo
hanno deciso di emigrare,
tutti ne parleranno
eheh

Staccarsi dal giusto mezzo.
Una scollatura è un bel regalo
del caso,
non penso più….


*

Tutto bucolico
solo noi.
Tanta meno voglia
di nero.

Il sole c’ha illuminato
molto
lì a Kingstone,
una catena
di ricordi
e momenti
ironici, patetici

Il Black Mirror
è il mezzo migliore

Ho una falsità
solo per te

Talmente tanta ceramica
attorno a noi
che a stento
ci possiamo vedere,
un sacco di lune spese
nel male
o un’aurora boreale
pulitissima
e ora che tutti i tubi sono stati fatti
che si fa?


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