martedì 7 giugno 2016

Huysmans, parte seconda

E sono tutti gli uomini e donne fasulli
in un piccolo pantheon che non vedono più,
e sono tutti gli uomini e donne
dei feticci di personalità nata come stimolo reazionale
al contesto.
Sta tra i flutti la tua verità ed è per questo che,
finto come ogni essere al mondo,
avrai dei sospetti confermati occasionalmente
da sogni o visioni o da un unico bacio
e se saprai ascoltare sarai dunque veggente
e la vita un miscuglio di marciume insoddisfatto
e ipotesi di grandezza e serenità Vairocana
e mai alcuna mediazione mai alcuna mediazione.

Conversando con quattro spirito affini
dietro le montagne o tra i fiori
venne fuori un nuovo concetto di maturità 
a cui demmo il nome di consapevolezza,
non vestiva firmato e amava l’arte
non rideva sui social networks
non si disperava tra le strada, la notte, urlando
come ho sentito a molti fare “ Non so chi sono
e non ho la minima intenzione di saperlo!!” .
Era una rivisitazione in chiave psicoanalitica
della maieutica di Socrate
o dell’illuminazione ideale di Platone,
e se è giusto non odiare
dunque anche non amare lo è
perché uniti inseparabili
sono la stessa monetina venuta fuori
dalla fontanella del possesso.

Ed i gatti sembrano serpenti
la luce del sole è e sempre sarà
l’unica garante del nostro concetto visivo
ma con estrema dolcezza e tenerezza.
Ti voglio bene fratello mio
che ti sei reso iena e vuoi non far altro che ucciderti
a poco a poco ed urli ed urli e credi che nessuno ti ascolti.

Sento d’aver capito
so di non aver capito
realmente
come stanno le cose.

E s’andrà sempre più a fondo
bisogna essere polutropos alla maniera d’Odisseo
ed accettare con umiltà di non essere.
Si tradurrà in caldi sfioramenti
in dita che a labbra carnose s’avvinghiano,
in abbracci d’oro fuso, rovente,
in birra gettata addosso al tuo amico poeta decadente
e con un principio d’alcolismo,
si tradurrà in pugni, calci,
in musica eseguita con mitica passione e coinvolgimento.
Si tradurrà in amori cobra e cobalto
vischiosi, luridi, meravigliosi,
i più stabili e saggi partiranno archeologi
verso i templi più instabili, insavii, crollati,
alla fermezza sarà eternamente contrapposto
il movimento turbineo,
alla profondità oscura la nuvola illuminata
della leggerezza,
ad Eros solo, narcisista, statua umana
o eroe sofocleo
affiancheranno una calda donna di nome Thanatos
che avrà di seducente trasporto l’aspetto
e ti farà capire la vita che nasce dalla morte
ti suggerirà che il fuoco non brucia
che l’acqua non affoga
e tu babbeo intorpidito sui tuoi passi
sempre sui tuoi passi
ti pungerai ti taglierai
t’ustionerai perderai il senno
il sesso
e li ritroverai
svegliandoti col sorriso.

Micheal Gira promise col sangue
che non avrebbe mai seguito
una falsa sensazione,
ma credo che un paio ancora
le abbia seguite.

Jhin zhen invece tentò per dodici anni
di attraversar del Giappone il mare
ed arrivato a Nara era diventato cieco
per via del sale marino,
accarezzò una cerva
e passò gli ultimi quattro anni della vita sua
a rincorrere un raggio di sole
nel Tōdaiji.
Più tardi la terra del sol levante
avrebbe conosciuto i volti ieratici
di Sai-chō e di Kūkai
che camminarono dal Honshū
al Hokkaidō per diffondere
l’insegnamento
del Grande e Piccolo Veicolo Segreto.
E tagliarono i capelli ai consenzienti
Dei Shinto indigeni
e li misero a sedere e a meditare
nella posizione del loto.

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