mercoledì 13 gennaio 2016

Le fondamenta del petto o “Crunch!”

Le fondamenta del petto o “Crunch!”

E l’esclamazione “È assurdo!”
diventò: “È bellissimo!”
riferendosi a come
io nel quadro di Friedrich
travestito da viandante
guardo agli stati della mente e alla loro profondità
travestiti da mare di nebbia

Forse perché ho cominciato a tessermelo
da solo
quest’eschimo di calda lana
che m’avvolgerà in un inedito inverno

Come intraprendere
una gara di seppia?

Quadmist: ti rilassa
e torni bambino
con una coda di scimmia.

*******

Ma se invece libero il torace
cosa ne rimarrà delle statue di sale
all’altezza delle ciglia?

Sgomento, preso per mano dalla paura
non devi essere né spaventapasseri
né uomo di latta.

Basta! Scapperò probabilmente
dove la lepre salta il tramonto

Catarsi
sarà mattino
così otterrai solo ciò che non vuoi.
Non devi avere paura del Monte Fato
e di conseguenza
sii in grado di compiere
le tue scelte con leggerezza.

Magari la rivelazione giungerà tra quattordici anni,
più petali vi erano più temevo
che l’avrei persa.

Siamo deboli ma non rinnegherò più il mio corpo
o i suoi bisogni

E poi tonnellate di pietra
troppo peso che si sta mangiando
le fondamenta del petto
cadendo abbracciati.
Ogni momento sarà epicizzato
e così ogni emozione ed oggetto.

Con la testa messa così guardavo
divanetti di legno imbottiti
rossi
e quadri inanimati
e piante,
sarà la nostalgia che è più uno stile di vita
o il sapersi mettere in contato
con la nudità (mondo invertito) dell’Io

Come non spalancare il vitreo degli occhi
alla paura di cadere giù dalle braccia ?

Oppure semplicemente
ritornare al concepimento
del tempo 
in maniera tale da sedersi sopra la fonte
ed i piedi bagnarsi.
Intendo una rivelazione che fa “crunch” se la mastichi
e manco te ne accorgi che la stai masticando

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