sabato 11 luglio 2015

Ghiaccio numero tredici

Ghiaccio numero tredici
Non il mio

concreto sogno
tutto è sogno
invischiato
nella veglia

Non posso non interrogarmi.
E poi siamo tante piccole bandierine
ognuna con il proprio volto,
il lupo non ha cambiato niente.

Osservate bene, sotto il concetto
di “ghiaccio”-
è un torpore inspiegabile
dal sapore acido,
refrattario ai piaceri
che questo sacco
ancora riesce a darci.
Come una scatola piena di strumenti,
non rifiutarne nessuno
disse il Drago.

È pesante.

Ed è una festa a volte terrificante,
ma ho messo un punto, affermo.
Quindi,
almeno io sono esistito.
È conseguenza logica,
pertanto,
che nel tempo
immenso ciclo kabala
tutto ciò ci sia stato
ed in questo abbia avuto senso.

Un tormento nella testa
che a picconate
raggiunge la verità,
verità che- sia maledetto
in questa sede ogni dio-
risiede dentro
ogni
perverso
essere umano.
Perversi per necessità.

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