venerdì 21 febbraio 2014

L’amore

L’amore

Eri lì
come nel momento migliore,
come addirittura prima
del bordello,
e io non voglio nemmeno riprenderti
o rimettertele là sotto
Alla lunga
diventi un’immagine
perfetta,
è questa la nostra condanna!

Mi distruggi
infinitamente buio
e corteggiare le ombre
e recuperarsi un po’
meno integri

Il tempo non passa
veramente

A quell’ora
la spiaggia era nera
catastrofi
e piccoli gesti
poetici
che non si sa
di avere

Come un tiepido
orrore di te
come una strettissima
differenza
e bisogna essere
belli da guardare,
le costole nascoste
e comunque insoddisfatti
di essere così poco puri
anche qui anche lì
Una carta di ferro
e la memoria
che è impazzita
e il flusso dentro
ha contorto qualsiasi
cosa

Perdere gli anni
meglio,
una guerra d’incoerenze
e rivoluzioni
le tempeste non sono niente
o nient’altro
e nessuno ha tutta la vita davanti
nessuno ha tutta la vita
era un miracolo schifoso
o il vuoto di rivisitarsi

Si finisce
col dover essere orizzontali
stentate mattine
di vento chiaro
tu cimice ricordata
e per questo

il meglio che potessi fare. 

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