lunedì 1 giugno 2015

Momento presente 1

Momento presente 1

E rivedrò più o meno tutti
lucertole e iguane
stesi al sole
sull’erba di un giardino
un cancello
l’androne…

Non picchiate la vita

Gli anni duemila
continueranno a corrodere
e disossare
questa poca
saggezza che resta

Da insetti si evolvono insetti,
contarne le zampe quindi.
Lo stagno eppure la luna
il pianoforte
lei dai capelli azzurri
sono tornato ancora a quel ricordo.

Tornando al nocciolo della questione,
il commissario
non si aspettava di certo
di aver indagato
troppo affondo
perché la struttura reggesse,
troppi neuroni specchio.

Nella ciurma
quasi mi tagliarono
una mano
al sentirmi dire
la parola “Io”.
“ ‘Io’ non puoi dirlo…
Esiste solo il ‘noi’,
vedi di abituartici…”
disse lui sputando per terra.

Poi, schierati davanti alla prua
ci accingevamo ad essere marchiati.
Il capitano ci morse
con i suoi 64 denti,
o sulla fronte o sul braccio destro.

*
*

L’avvenire che mi presenta
una nuvola
che in qualche modo
si ossida.

I gabbiani sono impazziti ancora.
Mi legherò a questa cassa toracica
e nel vuoto salterò
a occhi chiusi
necessariamente,
avrò la voce
ma non il corpo
non il fiore.
Si può tossire ancora
l’uno sull’altro
come scimmie maniache
e prendersi a calci,
tuttavia il sipario discende
nessuno vede
l’agglomerato tentacolare,
vestirsi di nero,
voler già morire,
non allungare il collo
verso il frutto più alto.

Nessun commento:

Posta un commento