lunedì 31 agosto 2015

Lo Stregone Grigio e altri traumi

Lo Stregone Grigio e altri traumi

13/08

Continuo dritto, ardito.
Il pesce pappagallo.

Sono tutti dei borghesi,
sono tutti dèi borghesi,
signorina, mi creda.

La pasta con le sarde

Arrampicarsi di poltiglia in poltiglia,
non c’è il tempo per sorridere.

-Da dove sono venuto.
Da quel balcone
è stato così semplice
spostare i pianeti danzando,
di fronte ai tuoi occhi,
affogare tutti tranne me e te.

Poi provo ancora a sondare
la debolezza mia,
ad auscultarla tutta.
L’incoscienza è il mare di magma
che voglio e che all’infuori non c’è,
una discesa che culmina
nello stesso luogo
da cui tutto
ha vibrato, bagnato ed eretto, per la prima volta.

Spiriti. L’uomo col frac
e lo straccione
che infestano le visioni
della povera zia Polly.
Spiriti. Non li vedi
ma senti le conseguenze
dei loro gesti,
come difendersi?

-Congeniale sviluppo di una forma
è dagl’occhi al mondo dei sogni,
dove ogni cosa avviene compressa
ed i confini l’uno sull’altro divampano,
essendo per poche ore tornati
nel luogo primordiale dove tutto era una cosa sola.
Eccitazione/erezione,
deciderò e potrà anche fare del male,
maleducato/ineducato e stanco,
non voglio procedere.
Il soldatino verde
con un braccio fuso al fucile.
Un pavimento bianco.
Un mobile scassato.
Il soldatino verde
con un braccio sciolto
nel suo fucile.

Prima andai a controllare se tutto fosse fattibile,
se qualcuno mi stesse guardando,
e poi illegalmente pisciai,
e non come l’Italia piscia sul suo passato.

Un vecchi sardo
ha l’aspetto di una grossa pigna
ricoperta di cera.

Sul treno seconda classe
non c’è di meglio
che avvampare
e la testa man mano
distruggendo un raziocinio
che sa di gregge costretto al pascolo
o di musica di merda.

Era tutto torbido,
mentre una scena sola
poteva con-tenere
un polipo di tuoni neri
le stelle
il mare anch’esso nero.
Noi esercitammo le lingue
maledicendo
lo stato politico delle cose
e la disinformazione
e l’informazione
ed i radio-telegiornali
e la vecchia povera
con le braccia sfilacciate
dall’unico desiderio di dipartirsi.

E non è che tutti questi fantocci
vestiti di soldi
o in possibilità
o in atto
non ne capiscano niente
Tuttavia
messa a letto l’anima
e in un senso
anche la capacità psichica
e spiritica
di iper-comunicare
le coperte le avete rimboccato
così tanto
da levarle la voce,
l’ossigeno
il diritto a pensare,
un animismo che è appena diventato
meta-animismo

Lo stregone grigio
bene c’aveva visto
quel 25 aprile
quando questo fiore
bellissimo
ancora completamente dischiuso
non era.
Ed erano code di scorpione
acuminate e a goccia
e non per forza petali.

Sono io il pugnale diretto contro io.
Su di ciò non ho più alcun dubbio.

Lo stregone grigio
non aveva torto
quel giorno d’aprile, appunto,
quando il templio
cominciava a contenere a malapena
tutte le versioni parallele di me stesso
e ti spuntarono le chele.

Non ho più voglia di descrivere
tuttavia credo di non averlo mai veramente
fatto a dovere.

15/08

È successo

Al contrario

Non ci sono

Jugband Blues

In Sardegna
polvere
e deserto
ci siamo ritrovati alle 4
io e sconosciuti
su una scogliera a Porto Cervo,
io, schifoso barbaro, io schifoso barbaro,
inutile dire che sono ancora lo stesso
che ormai me stesso
in armonia con la natura non è
ma che la natura stessa amai.

Cosa succede a chi
che cazzo è che si muove?

16/08

Poi ho capito che quest’iguana
sa solo aggrapparsi alle cose,
artigliarle
perché così le è stato
inconsciamente
insegnato
dall’intimissimo patibolo
del contesto.

Tant’è che non s’alza
più in volo.

Non so più di cosa godere.
Dentro si è rotto lo specchio
e giudico i demoni
esseri molto buoni dopotutto

Sognerò un’epifania
di volti di foglie,
di corpi di foglie?
Cosa possiamo saperne
noi stronzi
di quello che adesso sta succedendo
nell’altra stanza?

Evitare certi discorsi.

Distratto dal mio cazzo
o dai buchi
non posso realmente
vivere l’amore
e forse è meglio così

E adesso sono giovane pare
eppure
in un nugolo continuo
di pensieri/immagini
e non fanno altro che fluire

è la simultaneità,
lo ripeto.
Vi schiaccerà tutti
nel momento in cui
uscirete dai vostri corpi

ma

Ombre ad un matrimonio
che non ne vale la pena

Passerà anche questa paranoia.
Sono lucido.
La musica è d’inesprimibile
bellezza.

Ma anche il processo creativo
non è cambiato per niente,
è il mondo è il materiale
che si rinnova.
Tutto ciò è innegabile.
Non falsificabile,
direbbe Karl Popper

Tutti noi eravamo donne,
rifletteteci, per dio

Non so contribuire assolutamente.

Povera Sarah Kane, diranno.

La nostra testa di porco impalata
sbigottita
di fronte alla macchia mediterranea,
siamo eroi e non mostruosi
come la gotta.
Un senso per lo scandalo
non di poco conto.

Compromettere e arrangiarsi
e spellarsi il viso
con una stretta di mano al capo

Non voglio dire addio allo stregone grigio.
Non voglio veramente avventurarmi
in quella rossa scatolina d’affetti

19/08

La signora tornerà e suo marito
non potrà più scoreggiare, ad esempio

Sono a pezzi.
Trovo vomito
e risate provenienti da allucinazioni

Cosa?!

Saraceni dal petto villoso
e la pelle d’avorio,
tutto questo sta finendo e non voglio,
il castello rosso sulla baia,
i corvi,
la notturna follia dei gabbiani.

20/08

Che belli loro.
Fumano il cartone del filtro
e sorridono.
Il problema è ed è stato
quello di credere la propria vita
in un universo a parte,
fuori dal tempo .
Così, nell’io prende forma
un non-io
che è immaginario però

Fatto sta che Gandalf
si apprestava a partire
verso la terra dei Valar,
lo guarderemo muti e piangendo
( in realtà ero solo io a guardarlo )

Non migliorerà?
Migliorerà?

Siamo fette di dimensioni
intersecate
mi viene da piangere
è da bestie
quest’identità.

I was writing
se ne è andata a letto
senza dire nulla
I was writing,
tutto sta diventando inquietante,
non hai coraggio, non hai forza

. Eri una palma, d’altronde.
Tutta intrecciata nella morbidezza
del caso,
(si è felici anche quando si soffre)

Qualsiasi cosa è pertinente se bramata
se inconsciamente percepita,
queste poesie perderanno presto
il loro senso.

22/08

E io continuavo a bere
e ad osservare
lo svolgimento degli eventi

Stringere la mano a mio fratello Andrea,
l’alterazione della propria coscienza
è una delle chiavi,
arriveremo in luoghi mai visti

23/08

La fine dei giochi è questa.
Al di là del mare, lontano,
lontano dai correlativi oggettivi e da Lacan.

Chele, ed è tutta cosa turbine
caffè stretto
come le ossa i muscoli
Monticanaglia, il vespro,
il mirto,
tutte cose sentite

E come scavalcare la schiena
di Dio e vedere.
In fondo, Dizzy Smithson
coronerà i suoi sogni d’anarchia.
Ancora, Mithrandir
semidio dipinto di grigio
che se ne va per sempre,
sempre ho goduto
nella placca di un tempo che non finisce mai

(Bis)

E poi, impalliditi, cosa resta ?
ESPLORAMI (perversione),
trappola per sentimenti attivi/passivi
che li ho ben chiari davanti

Non concludere

Il processo stesso del diventare,
the becoming,
è un modo, senza dubbio,
per vedere la cosa.

Rimanere polline
o seme

Tutte in faccia queste dieci o più dimensioni,
mi fanno un male incredibile.

È  la spada che cadde
ed in due il lenzuolo tagliò,
carne di cane
sta marcendo molto meno in fretta del previsto.
È la spada che cadde
ed in due il lenzuolo tagliò

Parlo della compresenza sincronica di troppe cose,
non sei tu che mi aiuti a riunificarle,
a vederle, magari,
essendo tu polo di attrazione per le medesime.

Uomo e Donna
quindi profeta.
Mi sembra un logico compromesso.
Con i capelli facevo un gioco
tantissimo tempo fa.
Talybont che esplodeva
ad Halloween
o ogni venerdì

Una tigre presumibilmente
Gesù Cristo
viene
non per scannarci
questa volta

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