E per le più sottili vie
m’inerpicherò sorridendo
o scontento urlerò
d’insoddisfazione gli allori.
Non sai cos’è che con la tua forma combacia
e dunque t’aggiri
con gli occhi enormi
a cercare appigli
che non vi sono.
Fate una strana puzza, adesso,
o lavandini d’interiorità riflessa
dì per dì
sull’esteriorità.
Le tue voglie si spegneranno
come un fuocherello
lasciato lì ad ardere tutta la notte.
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