Outro, dove i
personaggi: Huysmans primo negromante, La Morte, La Principessa brasiliana, Io
e I Ragazzi
si siedono ancora
insieme a pensare.
Tu oscuro pregiato caprino mostro
tu dama di Versailles
e tu paladino che cammini in mezzo a loro
Altrove altrove
e pace d’un gigante
che dalle nuvole la realtà scruta.
Cerca la felicità
ma cosciente,
cosciente sarà difficile.
E ossa a boccoli,
sono secco.
Ad un tavolo rimugini su un calderone
d’emozioni impossibili
a volte inaccettabili
con la coda il pungiglione e tutto,
e ad allora scheggiarsi è fare la cosa giusta,
ne uscirai bene.
E araldo di un significato che esplode
e negromante
e imperturbabile
inarrestabile,
hai una terribile paura
che la forma
diventi non più capace
di continuare il pensiero magico
e l’immaginazione
e il sogno,
e che dunque si trasformi,
s’evolva.
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