Poesia per Eleonora Duse

Poesia per Eleonora Duse

Eri a tratti bella

come Eleonora Duse

in frou-frou.

Sconnessa la sua

mente vagò

in bave di giardini velluto

con le piccole dita sulle labbra

Dalle candele

puntini della sua bellezza

io non so come raggiungere

queste immagini

che solo io comprendo

Si sovrappone

l’aria ai simboli

le persone saranno chiamate

col loro nome

le cose saranno riempite

del loro non-senso

Immaginavo spesso di baciare lei

nella convinzione che tutto poi

sarebbe stato ok

Lei grazia

mi sembra

una perfetta drogata

e che ne so

di quanto sono perso

Non ho modo per descrivere

la bellezza,

ho solo un’anima così troia

e la cupezza del nostro

occidente,

ma lei fu il flusso di memoria

il full-circle

l’elettroshock

il collasso spirituale

la tossico dipendenza delle donne

o un semplice simbolo

e per questo la amo

Così mi ha guardato

qualche tempo fa

nel giardinetto delle ore usate

e mi si è specchiata

dentro.

Ci rimangono pochi anni

per piangere

e non se ne accorge nessuno

e lei nei suoi contrasti di colori scuri

eccitanti come leggings adolescenziali

sta nelle malinconie vuote

delle cose delle stagioni

nel grigio fuoco del corpo.

Eleonora Duse

ha le stesse sembianze

della mia anima.

Incontrai strani tipi

come stanzette chiuse dall'interno

aperte magari dall'esterno

Scheletro io diventerò

in mano tengo solo me stesso

e nessuno capisce chè nessuno può capire chè nessuno capirebbe

Lei in fondo

sta in testa nella mia

o forse io nella sua

sarebbe un trip quello

Deriva lentissima

infine ci fu l'altro orizzonte opposto

anche qui ho provato a mettere radici giovani

Ma lei non capirà mai sul serio

quest'ansia drogata di amore più in là

questo coma di soffici e vellutati

attimi psichici

Lei non potrebbe mai capire

la perfezione che è

la semplicità deficiente che è

da un momento all'altro potrei vedere

la terra esplodere

e la noia diventar donna

e le miscele di sorrisi e Lexotan

prendere forma dal letto fuori dal letto

Nella mansarda tu non eri poi così idiota

e ballavi su un cd alternative.

Sono sempre stato appresso al sole

e alle biciclette colorate

come un ragazzino.

Intorpiditi da fredde scollature

il cuore trasborda veleni e malinconiche immagini

praticamente farei sesso con te mille volte al giorno

se avessi l'interiorità 

e sei

edera viola

sulla casa della Rivoluzione.