Slumberland
Finalmente si fa
schifo.
So per certo
che vuoi
che io sia
Io da quella parte
vedevo
il caffè
fortissimo
dolcissimo
l’opposto
di te
Spezzo la carne
e te la metto nel piatto
e analizzo
il rischio bellissimo
di lasciarsi perdere
il rischio perfetto
di lasciarsi
perdere
Il futuro un tempo
era una sega
o uno stereotipo,
ora l’ho fatto partire
a strappo ad una velocità
pessima
schifo
Non ragionare più!
Non viverci! Non viverci!
L’attimo se ne sta andando
perso in quel contatto
che stava a significare
il male di vivere in persona
o il tentativo di mettersi in ordine
Devi essere così!
È praticamente scritto!
Passeremo la giornata
a masticarci il grasso
addosso,
così
per non vedere il tempo
correre.
Dalla terra del fuoco
e dal fiume giallo
in fondo
serpenti alternativi
e scopamiche
schizzati
Chè d’altronde
alla svelta
si sono provati a prendere
tutte quelle anime
più o meno buie
senza slip
Ognuno
ha un otturatore
dentro il cervello,
aspetto dentro
un’umidità
cristallina
non so neanche perché
ho guardato
una luna
appesa veramente
a cento fili,
lei e i suoi figli
in un’atmosfera
senza precedenti,
gli antistaminici
non mi proteggono
e la Bayern
ringrazia
per la sua erba
ammoniacata
è tutto
viaggio
o mordersi
fortissimo
al viso
e non preghiamo mai
nulla ma il caso,
è così vera l’acqua
eppure non c’è.
Slumberland
Io senza di te non ho perso
Lei è la principessa
ideale
di qualsiasi cosa io sia,
e lei è lei.
e dal letto
non ci cadevo
da un bordello di tempo,
il marocchino di nome Speranza
ha droghe di cattivissimo
gusto
sotto i limoni
mentre bambini
troppo biondi
hanno provato
un colpo
la scalata della mega-autostima
e tu non c’eri mai
(quasi mai).
Io ricopio me stesso.
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