Cena part-time
28 09 2013
Ho un uomo nero nel cranio
mi sviluppa male la fantasia
e se la realtà è rappresentazione
diventiamo esuli
nelle lande dei tumori
Cane stupido marionetta elettronica
Esalazioni di stupore
mi viene in mente la fretta di svolgersi
che ci viene addosso
*****
Le vibrazioni della gente
un vento perfetto e caldo
che ci termina
Ora mostrami la via
per il temporale
per la dolce pioggia
L’anima del rivenditore
di whisky che un tempo
aveva un bar
Il mio tuono così
pieno che uccide
la temerarietà
di certi fascini indie
di certe sfilate
di non-crani.
Soffrono tutti prima o poi.
Qualsiasi dose mi basta
*****
Ad ogni schiena
torbida e sensuale
corrispondono
accenni di droga
e di capitalismo
ogni tanto
ballerine oscene
in tutù blu teneri e angelici
si fanno di sesso e di carità
Amo niente
e torpore rosa
e lei è storta ma non può farci poi tanto
Dico niente
il sole si sfonda da solo
nelle contee
e io non so che dire
né dell’immensità né del vuoto
Ghiacci diversi
la metà più grande copre quella più piccola
Ora i prati mi riportano
a questa specie di armonia
*****
Sciacallaggio semplice
e antri di timori e noia
voglio bene a tutti
specialmente a me
Ancora una devastazione
di troppo
o la lontananza
o il non sentire
Nulla se non immagini
La centrifuga del mondo
ha piovuto dopo tanto tempo
Io immerso nei ragni
Colline di sole e
solitudine immensa
e la comunicazione non serve
e continua a piovere dopo tutto
Anime distratte
nel vagare torbido
e meschinità necessarie
alla nostra età
*****
Ho elencato parti di me
i carillon annuiscono
a questa estrema realtà
Oggi è un giorno come un altro
non è un gran giorno come un altro
Io dentro di me
ho così tanti specchi….
Tutto gira in torpori e turbini
miscele di scherzo e vendetta
Oh!Oh!
Lei non la darà a nessuno
forse
neanche a noi.
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