Avanti, o inverno,
sono qui, al nord,
a petto nudo,
sulle rive del Po.
Avanti! Colpiscimi
con tutta la tua potenza,
se ne hai il coraggio.
Non muoverò ciglio.
E sai, sai, o dolce,
che sotto i tuoi guanti
di polare autocritica
la vita s’evolve,
la consapevolezza si arricchisce,
le mani strumenti
sul territorio dell’eterno:
sono felice di vederti felice
nonostante tutto.
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