Kalokagathia
Scadenze e una cantina,
ancora Tarderia,
un ritrovo di maniaci inusitati.
Ammiccando ad Hitchcock
abbraccio il mio scorpione
Non ho letto abbastanza e rimedierò
Era pesante ma non lo era,
ho Plutone e Venere in vena.
Calmandosi finalmente
vedo le fibre del corpo
le dolci screpolature
una kalokagathìa devastata dai venti
manicheo è tutto
ma tutto è apparenza
Tutto è una storia che si srotola
ed invecchia e ringiovanisce,
il mio pubblico immaginario è cambiato
e molto ampliato
Contorcerò i miei ventun’anni
in questo labirinto di sostanze umane
sostanze umane emotive
poi tentennando
prenderò a manate
animus e anima
congratulandomi con l’intensione generale
dell’interiore battaglia
che non si può fare a meno di combattere
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