Devastante.
Non so cosa pensare.
Devastante.
Il male non esiste
accadrà in fretta questa leopardata
lentezza di umori
e figure che si incastrano
nei vuoti dei cimiteri,
cespugli di bacche
ricolmi di gioventù
eppure tutto potrebbe già essere stato risolto.
Mucchio di foglie
lanciate dallo stregone
nel fiume Kunjaku
e vedere la fronte immensa
del Professore Sichera
che come un vecchio saggio
scandisce
tranquillità e fiducia,
io non sono ancora nato
non sono ancora cresciuto
e lei non sa come creare
non sa come liberarsi
dalle cose che vede
e quelle che non vede
sto splendendo.
Maledette le industrie
è con noi che il ciclo si chiude
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