La testa
Non avevamo neanche un briciolo
di idee
e siamo stati sconfitti
Una testa enorme
siamo tutti verdi
A casa
In una volontà
di regredire
ai cartoni animati
Trovo che tutto è una bugia
l’albero della famiglia
perde tutte le sue foglie
Drammi di gente coi soldi
ed elargiamo schianti
È nudo. Siamo tutti
fotografi
e poi la fine,
la immagino
nitida.
Intanto i vichinghi
scoprono la Groenlandia
e l’amaro del sale
è il gusto della tua pelle
e sarebbe bello
scarrozzarsi
e superare la Jungla
e oh mio dio
raccolgo squartamenti
oppure è il blu di certe
forme
che comunque non sanno
che farsene
degli universi.
Mia incendiaria
e voglio la cartografia
della tua vagina
e poi tutto il coma
Il dadaista corre fuori
dall’inferno
e s’inchioda la testa alle mani,
l’annunciazione
avviene di tanto in tanto.
Un demone si gratta sopra di noi
è quello dei particolari.
Naufragio e la balena
impazzita
ed ogni forma
di futuro
si sgomma
Mai quell’acqua bianca
abitata dall’impero dei LEGO
e dalla tachicardia dei cani.
Dall’altra parte
ti ho vista ermetica
immobile come un alfiere
leuconoe e deserti.
Stendersi.
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