Conversando con te regina viola
Eccomi che non sono assoluto
e il contatto si infracidisce
e sei sei sei malata e pura
ci crollerai addosso
e non saremo davvero più
Conversando con te regina viola
eri nel treno che portava lentamente dentro l’oscurità
poco discreta,
l’anima ispira troppo sesso di per sé
e così anche le anime che non mi appartengono
Ceduti dal vuoto allo sclero
mossa mal vestita da follia
e le foglie non sanno fare altro che ricrescere
sempre più livide e ferme.
Nessun commento:
Posta un commento