…. e tanti auguri,
o comparto argomentabile
di solitudini superabili
con prepotenza.
Se la malattia è veramente tale
sono libero.
Oscilla al vento il ventre
e sfoglia opuscoli insicuri
sulla faccia arrugginita
della sfera di cristallo
Ovvero noi sbaglieremo di nuovo il colpo
con un arco a mezza luna,
percorrendo però la giusta strada
se la si immagina
e da artigli la si traduce in abbraccio.
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